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Come sarebbe la vita senza pummarola?

Ora chiudete gli occhi e pensate ad una vita senza pomodori… Possibile? Ve l’immaginate? Una vita senza le straordinarie insalate di pomodoro, quelle che ti rimettono al mondo nelle giornate torride di piena estate?!
La risposta è solo una: impossibile! Non esiste!

Al Meridione abbiamo un vero e proprio culto per la pummarola: non deve mai mancare. Cruda o cotta, la mancanza del pomodoro in casa viene vissuta come un’assenza grave, che genera conflitti di epica memoria.

E poi le ‘bottiglie’: questo sostantivo al singolare non evoca particolari conseguenze nella vita quotidiana, ma al plurale la cosa cambia. Eccome se cambia!

Due sono gli effetti: uno nefasto ed uno meraviglioso.

Il primo inizia quando la materfamilias sentenzia “lunnerì amma fa ‘e butteglie” (= “da lunedì si comincia a fare le bottiglie”). Ed ecco il Regno della Passata di Pomodoro.
A questo punto tu, figlio o nipote, sai che questa sentenza è inappellabile, è un’opzione esecutiva sul tuo tempo che smettere di essere tuo. Ma un giorno quel tempo si trasformerà in splendidi ricordi, pieni di gioia e… sugo!

Il secondo comincia nei mesi autunnali quando prendi quelle bottiglie dalla dispensa. Il gesto è sempre lo stesso, si stappa la bottiglia e si annusa: il profumo del sugo di pomodoro e di basilico ti attraversano e arrivano fino al cuore.

Tutti i passaggi per ottenere questa meraviglia sono faticosi: lavaggio dei pomodori e delle bottiglie, macinazione,  riempimento e chiusura delle bottiglie con foglia di basilico (il tocco magico!), cottura. Chiunque abbia provato un po’ di questo nettare sa che è tutta fatica ben ripagata.

E lo sa bene chi abita lontano dalle proprie terre, lo sanno bene gli studenti universitari meridionali fuori sede che fanno scorte delle ‘bottiglie’ per non arrendersi allo scatolame da ipermercato.

Ma tutti noi sappiamo bene anche cosa vogliamo trovare quando apriamo una di quelle bottiglie: noi vogliamo ancora un giorno d’estate del nostro Sud. Questo è quello che vogliamo!

E quindi…
W il Sud! W la Pummarola!

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